Tir sulla sopraelevata, dopo l’installazione dei dissuasori multe ridotte dell’80%

Tir sulla sopraelevata, dopo l’installazione dei dissuasori multe ridotte dell’80%

Così in una risposta del ministero delle Infrastrutture alla senatrice M5S Elena Botto

Genova. Tir, camion, pullman, autotreni, persino un trattore. Sulla sopraelevata di Genova, dove vige il divieto di transito per i veicoli di peso complessivo superiore alle 2,5 tonnellate, spesso – troppo spesso – passa di tutto.

Però secondo il ministero delle Infrastrutture i dissuasori fatti installare qualche mese dal Comune di Genova sembrano funzionare. E’ quanto emerge dai dati esposti dal ministro Paola De Micheli, in una risposta scritta a un’interrogazione della senatrice genovese, Elena Botto (M5S).

“Dal primo giugno al 31 agosto – scrive l’agenzia Dire riportando la risposta a palazzo Madama – sono stati accertati e sanzionati 33 transiti abusivi, a fronte dei 171 verbalizzati nei tre mesi antecedenti all’installazione dei dissuasori, con una percentuale di riduzione delle infrazioni superiore all’80 per cento”.

Viadotto Bisagno, Elena Botto: “Risposta debole: rapporto di fiducia incrinato, avanti con revoca concessioni”

Viadotto Bisagno, Elena Botto: “Risposta debole: rapporto di fiducia incrinato, avanti con revoca concessioni”

Il dossier sul ponte dell’A12 sta contribuendo ad allontanare ulteriormente le parti in causa

Genova. E’ venuto a mancare il rapporto di fiducia tra cittadini, quindi lo stato, e il concessionario, e per questo la strada della revoca delle concessioni autostradali deve essere portata avanti.

E’ questa in sintesi la posizione di Elena Botto, senatrice genovese in quota M5s, all’indomani della risposta di Aspi, attraverso il ministero, all’interrogazione presentata due mesi fa per chiedere chiarimenti sullo stato di salute del viadotto Bisagno, come documentato da Genova24 lo scorso giugno.

“La risposta che è arrivata da Autostrade per l’Italia non mi soddisfa – sottolinea a Genova24 la parlamentare ligure – perché se da un lato spiega, giustifica e tende a traquillizzare, nell’ultima parte dichiara che a brevissimo saranno predisposti interventi su tutta la struttura”. Una sorta di ammissione di necessità secondo la senatrice che non tranquillizzerebbe nessuno, soprattutto visti i recenti episodi di “caduta oggetti”, ripresi anche su queste pagine: “In buona sostanza Autostrade per l’Italia non ha negato la presenza di diverse anomalie, nonostante le rassicurazioni sulle pile di ponente e sulle erosioni della scarpata alla base di altri piloni”.

“L’interrogazione è stata fatta a luglio, prima che si verificasse la caduta della grondaia e prima delle nuove notizie emerse dalle indagini della procura – spiega la Botto – fatti che dimostrano le mancanze di Aspi, e la rottura di quel rapporto di fiducia alla base di qualsiasi contratto”. Cosa che appunto dovrebbe spingere l’acceleratore per la revisione con eventuale revoca della concessione stessa “perché, oltre alla giustizia dei tribunali esiste una giustizia politica e una responsabilità delle istituzioni verso i cittadini”.

Nel frattempo mentre si discute, a Roma come in consiglio comunale, su chi dovrà gestire la rete autostradale genovese, sul Bisagno in queste notti sono proseguiti i lavori di manutenzione ai giunti. “La manutenzione è fondamentale per le nostre infrastrutture – conclude la senatrice – che sono datate e figlie di una tecnologia che ha mostrato tutti i suoi limiti, e che attraversano un territorio unico come quello ligure”.

Fonte: www.genova24.it

Ponte per Genova, Botto (M5s): “Cantiere simbolo di rivalsa per la città”

Ponte per Genova, Botto (M5s): “Cantiere simbolo di rivalsa per la città”

“Grazie a decreto di Toninelli, Conte e del Governo 5 Stelle abbiamo ottenuto somme da Aspi per risarcimenti vittime”

GENOVA –  “La ricostruzione da oggi è visibile e l’aria che si respira qui è quella di un giorno storico. Non un comune cantiere, ma la rivalsa di una città. Un ponte che viene costruito non per gli interessi di una società ma, come dicono le divise degli operai ‘per Genova”. Commenta la senatrice del Movimento 5 Stelle Elena Botto che questa mattina ha partecipato alla cerimonia del varo del primo impalcato del nuovo ponte sul Polcevera.

“Il pensiero va alle famiglie delle vittime, dunque non si festeggia ma, certamente, siamo fieri di questo risultato. È doveroso rendere onore a chi nel nostro Governo ha lavorato per arrivare in tempi celeri a questa ricostruzione. Grazie al nostro decreto e alla determinazione di Danilo Toninelli, Conte e del Governo 5 Stelle abbiamo ottenuto importanti somme da Aspi per risarcire le vittime e sono stati in grado di impedire che la ricostruzione andasse a chi è responsabile del crollo” conclude la senatrice Botto.

Fonte: www.primocanale.it

Viadotto Bisagno, il M5s attacca: “Proseguire con revoca concessioni ai Benetton”. Senatrice Botto: “Preoccupati”

Viadotto Bisagno, il M5s attacca: “Proseguire con revoca concessioni ai Benetton”. Senatrice Botto: “Preoccupati”

Dopo i fatti di ieri, torna a salire la polemica politica sull’opera

Genova. La senatrice genovese del Movimento 5 Stelle Elena Botto che a metà luglio aveva già fatto un’interrogazione sul viadotto Bisagno al ministro Toninelli interviene: “I problemi del viadotto Bisagno sono noti da tempo come ho già denunciato a metà luglio con un’interrogazione al ministro Toninelli nella quale ho chiesto di limitare la possibilità di danni ed eventuali cedimenti della struttura anche richiamando chi di competenza ad adoperarsi per garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. Gli abitanti della zona, infatti, mi avevano reso partecipe delle loro preoccupazioni per questo ponte vistosamente deteriorato e che continua a destare preoccupazioni”.

L’esponente 5 Stelle continua: “Monitoriamo le infrastrutture, siamo in costante allerta e cerchiamo di porre attenzione sulle criticità delle singole opere, ma non si può continuare a viaggiare in autostrada con l’ansia che capiti qualcosa! Molti concittadini mi hanno confidato che iniziano a preferire le strade urbane alle più comode e scorrevoli autostrade.

Soprattutto in Liguria, dove vige un rischio idrogeologico elevato, la conformazione del territorio fa sì che le autostrade siano tracciati fatti di alternanza tra gallerie e viadotti, anche molto alti, e il livello di attenzione e di costante manutenzione deve essere massimo, inoltre la cittadinanza deve essere adeguatamente informata delle operazioni di manutenzione e della programmazione delle stesse”.

“Le infrastrutture sono la manifestazione più tangibile del lavoro e della presenza dello Stato – spiega la Botto – sono pagate con le tasse dei cittadini. Un quadro del genere non può generare soddisfazione nei contribuenti per l’aver partecipato alla cosa pubblica. Anche per questo, per ripristinare la fiducia nello Stato, occorre una svolta importante e seria sulle concessioni autostradali!”

Riferendosi alla revoca delle concessioni ai Benetton la senatrice 5 Stelle conclude: “Solo revocando le concessioni autostradali a Benetton e affidandole a chi opera una seria e costante manutenzione, sia ordinaria ma soprattutto straordinaria, eviteremo pericoli e viaggeremo sereni e fiduciosi. Di questo aspetto mi farò promotrice anche nel prossimo esecutivo, qualora dovesse partire”.

Ponte Morandi, la senatrice Botto (M5S): “Rixi utilizza la vigilia della tragedia del Ponte Morandi per farsi autopropaganda”

Ponte Morandi, la senatrice Botto (M5S): “Rixi utilizza la vigilia della tragedia del Ponte Morandi per farsi autopropaganda”

“Da genovese e da rappresentante delle istituzioni provo tristezza e un senso di nausea per chi usa come trampolino politico ore così difficili che ci riportano a una ferita dolorosa”.

La senatrice Elena Botto (M5S) interviene dopo le parole del deputato e responsabile nazionale Infrastrutture della Lega Edoardo Rixi (leggi QUI) relative alla ricostruzione di Ponte Morandi a Genova:

Utilizzare la vigilia della tragedia del ponte di Genova per farsi autopropaganda, attaccare le altre forze politiche e promuovere nuovi governi descrive esattamente la statura di Edoardo Rixi, che è prossima allo zero.

Da genovese e da rappresentante delle istituzioni provo tristezza e un senso di nausea per chi usa come trampolino politico ore così difficili che ci riportano a una ferita dolorosa.

Sul lavoro fatto in Parlamento su Genova dico solo una cosa: si è trattato di un lavoro eccellente che ha consentito di intervenire e bene in tempi rapidissimi“.